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CELIACHIA: sintomi e segnali
Per celiachia si intende una infiammazione dell’ intestino tenue causata da una reazione immunitaria al glutine. Il glutine è una proteina presente nella farina di frumento, nell’orzo, nella segale e nell’avena. Esso, nelle persone affette da celiachia, va ad infiammare la parte superiore dell’intestino non permettendo l’assorbimento di alcuni nutrienti presenti nel cibo. Visto che nell’intestino tenue si ha la maggior parte dell’assorbimento, il malfunzionamento di questo meccanismo può privare cervello, sistema nervoso, ossa, fegato e altri organi di sostanze essenziali, causando in alcuni casi gravi deficit vitaminici che possono condurre ad alcune malattie. Soprattutto nei bambini, se la malattia non è opportunamente trattata, si possono avere problemi di malnutrizione e conseguenze negative per la crescita.

La costante perdita di grassi nelle feci può portare ad una eccessiva eliminazione di calcio che può provocare una malattia chiamata osteomalacia, nella quale le ossa diventano molli. Non seguendo una dieta appropriata, le persone affette da celiachia possono andare incontro a compliazioni come anemia, osteoporosi e neuropatie periferiche.La celiachia non si manifesta con gli stessi sintomi in ogni persona, si possono avere manifestazioni sintomatiche diverse. Tra i disturbi più frequenti si hanno: diarrea, dolori addominali, cambiamenti del comportamento come irritabilità o depressione, dolori alle giunture, crampi muscolari, disordini alle ossa. Le cause della celiachia non sono conosciute, si sa solo per certo che si tratta di un difetto ereditario. Persone che hanno già altri disturbi autoimmuni sono più soggette all’insorgenza della celiachia. Se un individuo ha la celiachia molto spesso questa può manifestarsi nel 10% dei parenti prossimi e può manifestarsi ad ogni età.

La diagnosi di questa malattia va fatta con esami del sangue e può essere confermata da una biopsia intestinale. Per la celiacha non esistono cure, ma può essere tenuta sotto controllo da una dieta senza glutine. Con la dieta in poche settimane le infiammazioni intestinali regrediscono e nel giro di qualche mese si può avere la guarigione completa per pazienti giovani, per quelli anziani la guarigione potrebbe richiedere anche due o tre anni. I farmaci possono talvolta alleggerire l’infiammazione intestinale quando la correzione alimentare non risulta sufficiente.

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